Se mangiata o fumata, quest'erba gialla, si provano sensazioni di benessere, con allucinazioni, può causare aggressività e esaustione. Porta a crisi da dipendenza, sopratutto in seguito ad un uso frequente, ossia a miti dolori, fitte agli arti, e apatia leggera.
Precedentemente sconosciuto nell'Oerik orientale, si dice che il fiore della beatitudine sia stato portato attraverso le steppe secche dal lontano sud-ovest del Mare di Polvere. Insieme all'importazione del fiore arrivò la conoscenza di come produrre droghe oppiacee altamente desiderabili dai suoi semi. In pochi anni il fiore si diffuse nelle aspre valli di montagna e nelle colline pedemontane di Ull creando campi di colore in contrasto con le erbe delle praterie del nord e la siccità del sud. Sulla scia dell'aumento dei fiori della beatitudine si formò "il Sogno Giallo", una banda collettiva di piccoli signori della guerra, sceicchi senza nome e altri criminali di tutto l'Ovest (576 AC). Dal nulla hanno capitalizzato al meglio il commercio di oppiacei a Ull e poi a livello internazionale.