Esiste in questo mondo un potente non morto creato dallo Spirito Dio Camazat che rappresenta un enorme pericolo. Esso è la Lamia, una creatura parassita creata dal potere della Grande Anima e dal sangue, probabilmente ispirata dal potere dei Ghul.
A differenza degli altri non morti, le Lamia non sono legate a un rituale animantico, ma sono una peste della vita che contamina il mondo da secoli. Dai pochi studi ricavati sappiamo solo che le Lamia hanno poteri di conservazione come quelli di un Redivivo, riescono a mantenere quindi tutti i Primordi legati al corpo, ma la Grande Anima viene intensificata dal potere dell'occulto sangue nero a cui viene in contatto con la trasformazione. Questa essenza bruna chiamata Flegma permette di trasmutare la Grande Anima della neonata Lamia prima che questa fugga al Giudizio Finale, proprio come negli Spettri è possibile comunicare con del sangue caldo.
Nel modo più simile ai Ghul, la Lamia necessita di sangue per sopravvivere, ma a differenza dei non morti cannibali, le Lamia possiedono una coscienza corrotta dal potere e un corpo da Redivivo molto più integro e funzionante, se non più forte di un vivente. Il loro corpo è gonfio dal potere del sangue nero che scorre nelle loro vene. Il loro battito è diverso, così veloce da sembrare un rullo di tamburi, la loro pelle è rossa di ardore, come se fossero continuamente in frenesia omicida, i loro occhi iniettati di sangue. Il loro corpo non ha bisogno degli organi per sopravvivere, quindi ne sviluppa altri, specialmente a livello della gola e del petto, capaci di assorbire il sangue necessario per la loro integrità e far passare il sangue nero in tutte le loro membra e farle agire in questa profana non morte. Questi organi vengono chiamati Strappasangue. Le Lamia possiedono delle fauci più larghe ed estendibili, simili a quelle di un serpente, ma ricoperte di denti canini minuti e affilati per lacerare la carne con rapidità ed efficienza.
Grazie alla Flegma tutto è possibile: le Lamia infatti possiedono una potente rigenerazione che ripristina i tessuti strappati in pochi momenti e pure le fiamme non riescono a fermare completamente questa arcanità. Inoltre, se la Lamia è in salute e in forze, può assumere un aspetto più vicino a un Valdrasin vivo, riuscendo facilmente a cercare le loro prede nella civiltà, nasconendendo i denti e la pelle arrossata. Una Lamia non ha bisogno di nascondersi dal sole, a patto che la sua creazione non venga influenzata da Skàdia, non ha bisogno di dormire, ma ha bisogno di riposare in vasche di Flegma durante le ore crepuscolari (prima mattina e la sera).
Una Lamia può essere creata solo da un'altra Lamia, che sceglie una vittima e la uccide succhiando tutto il suo sangue. Poi, la divora completamente, carne e ossa comprese. Il sangue nero riesce a trasmutare il cadavere nel suo ventre, incatenare la sua anima e potenziare la sua Grande Anima. Quando il momento è giusto, cinque giorni dopo, la Lamia rigurgita la vittima come un neonato. La nuova Lamia è un non morto neonato pronto a servire chi l'ha fatto rinascere.
Come il Ghul, la Lamia ha bisogno di sangue di qualsiasi creatura vivente (anche se i Valdrasin sembrano essere più efficaci) per non disfarsi. Una Lamia in astinenza da sangue fresco divora i suoi stessi tessuti per sopravvivere, finché non si riduce al suo stesso sangue nero, un tessuto sanguigno vagante, pieno di sofferenza e rabbia. Questi pericolosi Lamia, irriconoscibili dalla loro forma originaria, vengono chiamate Furie.
L'unico modo conosciuto per distruggere una Lamia è toglierle il suo cuore trasmutato e divorarlo. In questo modo non sarà possibile in nessun modo il riformarsi di una nuova Lamia dai suoi resti. I cacciatori di Lamia si chiamano Tagliacuori.
Credenze dei Lamia
Esistono numerose superstizioni legate ai Lamia, alcune veritiere e confermate, altre probabilmente false e diffuse dagli stessi non morti per sopravvivere. Qui un elenco di leggi confermate dai Tagliacuori delle Spose, la gilda più famosa di Tagliacuori ad Aerlia:
- La capacità di arrampicarsi ovunque, anche ad affronto del peso, una Lamia può facilmente tenersi anche su vetro e specchi, dove la superficie d'appoggio è così liscia che per un Valdrasin privo di magia sarebbe impossibile.
- La capacità di effettuare potenti balzi anche superiori a 7 aste (10 metri circa) e una velocità superiore a molte bestie.
- La capacità di respirare sott'acqua.
- Un'abilità innata di ipnosi e ammaliamento, come se avessero a disposizione stregonerie di emozioni molto forti. Tuttavia, non possono comandare una vittima se non possiedono il loro Vero Nome.
- Una visione arcana dell'anatomia interna di una creatura vivente, specialmente del sistema sanguigno.
- Dei sensi molti sviluppati, specialmente olfatto e gusto. Riescono a distinguere qualunque individuo leccando il suo sangue o altri liquidi corporei.
- In certe Lamia è stato individuato un forte predisposizione al Vento Epimya e Haìma, rendendo loro degli stregoni innati molto pericolosi.
- Al contatto con Sol Invicta certe Lamia riescono a fluttuare oppure volare senza muovere ciglio, oppure avere controllo su Iliakòs. Molte volte queste Lamia abitano terre calde e desertiche. I beduini e i viaggiatori sconsigliano di percorrere strade desolate a pieno mezzogiorno anche per questo motivo.
- La capacità di rendersi invisibili come gli Spettri.
- Qualche antica Lamia ha poteri di trasmutazione in una lucertola, in una mosca o in una creatura ibrida (i Lamurge).
- Il comando e la telepatia in lucertoli e in mosche, spesso usati come spie.
- Ogni Lamia si nutre dell'adrenalina e delle emozioni forti ed è più forte quando la vittima prova terrore, desiderio o qualunque emozione che aumenta i battiti del cuore. Per questo motivo i Tagliacuori hanno bisogno di imparare la meditazione e la calma interiore.
- Ogni Lamia è costretta a legare ciò che è stato separato di recente, come un nodo di una veste o delle corde intrecciate. E' uno strumento valido dei Tagliacuori per cogliere un'opportunità per attaccare, ma questo non impedisce alla Lamia di tenersi i nastri annodati o di strapparli una volta che li abbia legati.
- Ogni Lamia è costretta a contare ciò che è numeroso e uguale ed è versato davanti ai loro occhi, come granelli di sale, sabbia, frammenti di pane. Questo li rallenta o li può circoscrivere in un cerchio, ma col tempo hanno imparato a contare molto rapidamente, a sorpresa dei Tagliacuori novizi.
- Una Lamia si nutre della verità e disprezza le bugie altrui quando queste vengono dette come verità. Riesce a riconoscere le verità e le bugie grazie al potere del sangue. A contrario della credenza comune, tuttavia, può mentire e lo fa spesso. Quando gli viene presentata una verità, il suo Flegma si fa più agitato. Quando percepisce una bugia creduta come verità, il suo Flegma si fa più debole ed è come se venisse danneggiato.
- Ogni Lamia viene rallentata dal Dimerizio e i Sine Umbra sono più avvantaggiati contro di loro.
- Essendo creature del sole, l'Argento e il Ferro Freddo li rendono più vulnerabili, mentre l'Oro li rende più forti.
- La Lamia è una creatura egoista e narcisistica, quindi è attratta dagli specchi e dalle superfici riflettenti.
- Essendo creaure della verità, sembrano essere collegate all'attraversare confini specifici, come confine di un focolare domestico o quelle di un palazzo. Per questo motivo devono essere invitate da chiunque Valdrasin sia all'interno del confine per poter entrare. Essendo creature di grande carisma, raramente è un problema.
*Nota più recente scribacchiata da qualcun altro*
Come Maledictə di Taligozza devo dire che questo trattato è parecchio discriminante in confronto di questi non morti. Esistono numerose Lamia che non minacciano la legge cercando prede Valdrasin, ma preferiscono prendere il sangue solo da animali o da mortali volontari. Molti di questi poteri vengono utilizzati a favore dei loro scopi, i quali possono essere molto nobili.
Ho deciso che scriverò io un trattato a riguardo. Con i giusti termini.