Nella tribù dei Denti Marci, il druido Nasha sta cacciando orsi con i suoi compagni, quando il gruppo incontra un peculiare esemplare dagli occhi rossi luminescenti e dalla fisiologia variabile, che tutti gli altri orsi temono. Dopo averlo immobilizzato e portato dal suo maestro, lo sciamano Sklat'Sakl, i due si rendono conto che potrebbe essere soggetto a qualche tipo di profonda maledizione, non dissimile da quelle che una Megera lì vicino lancia sui suoi nemici.
Andato a letto, viene svegliato da una Fata che le chiede di aiutare un suo amico, il Signor Cervo Secco. Arrivato sul posto in cui qualche ora prima aveva cacciato l' orso, Nasha nota un mostruoso essere dallo smagrito tronco umano, gli arti di animali differenti, e con un teschio di cervo come testa. La Fata inganna Nasha nel siglare un patto con la creatura, promettendo di aiutarla, e questa comincia a seguirlo. Dato che nessun altra persona lo vede, la druida si rende rapidamente conto che la creatura è in realtà uno spirito che adesso è legato a lei.
Decisa a liberarsi di lui, seppellisce i resti dell' orso mutato, che la creatura sostiene essere una sua vecchia amica, Sasha, e apparentemente lo manda nell' aldilà. Scopre presto che con lui non ha per niente finito, perché l' essere ha recuperato uno solo dei suoi arti, e ha altri "amici" da seppellire.