Una delle Libere Province di Ebur, Thenòpe è famosa per molte cose: prime tra tutte il suo Sole (il perenne Autunno della Costa di Ebur è molto più mite qui), il suo Mare (gli scambi commerciali con Verterre, la pesca locale e le spiagge mozzafiato) e il suo Cuore (il carattere caloroso e amichevole degli abitanti).
Popolazione
Essendo una città portuale multietnica, vi sono grandi quantità di razze esotiche a Thenòpe. Su 30.000 abitanti totali, l' ultimo censimento ha rivelato che circa il 40% è costituito di umani di varie etnie, principalmente Eburiana, il 30% da Florenti, il 10% da Elfi della Guerra, il 5% da Gnomi e il restante 15% contenente le altre razze. Questo melting pot di culture fa sì che il razzismo sia pressoché inesistente tra la popolazione, anche se alcuni fedeli del Dittatore ancora promuovono la superiorità dei nativi Eburiani (Umani bianchi e Florenti). La lingua più diffusa oltre al Comune (che quasi tutti imparano nei primi anni di educazione, seppur parlato con dialetto Thenòpiano dai ceti più bassi) è il Florense, seguito dall'Elfico.
Politica
Come tutte le Libere Province ha un Governatore, eletto ogni 5 anni, che presiede una Giunta Provinciale di Assessori nel Palazzo del Governo: questa detiene il potere amministrativo della città, ed è in contatto con I Sindaci delle città appartenenti alla Provincia che gestiscono queste in modo indipendente pur pagando tasse al Capoluogo in cambio di protezione militare e occasionali sussidi. Il potere militare è affidato alla Gendarmeria, subordinata al Governatore, che tra l'altro coordina anche le forze dell'ordine appartenenti alle città circostanti.
Corruzione e Malavita
Alcuni cittadini riconoscono anche l'autorità di un'altra organizzazione: il Clan Lanciamano, di stampo criminale organizzato, che ha iniziato la sua attività come regolamentatrice del gioco d'azzardo, per poi finire a gestire l'ordine nei Quartieri Florenti, spesso ignorati dall'amministrazione, all' avere infiltrazioni di corruzione anche nella Giunta. L' attuale sindaco rifiuta questa alleanza, e sta facendo di tutto per arrestare i criminali appartenenti ai Lanciamano.
Religione
Thenòpe presenta sacro e profano fra le sue credenze: da un lato la popolazione è fedele ai Troni, in particolar modo allo Sfidante, Imparziale e ai Giocatori, da un altro pratica ancora i riti pagani che affondano le loro radici in 2000 anni di storia, più che per scaramanzia che per vera credenza. Questo porta ad uno strano miscuglio fra le due, con feste popolari miste, e un grande fiorire della magia Occulta, che ha come repositoria della sua conoscenza nel Collegio Bardico dell'Enigma.
Luoghi di Culto
Le Chiese presenti in città sono due: una celebrante l'Imparziale, situata sul Colle dei Giudici, funzionante anche da Tribunale e Foro, e una più genericamente dedicata ai Venti Troni, situata nella Piazza dell' Unità, che appunto fa da intersezione tra i Quartieri Florenti e il Centro Storico, in simbolica unione tra Florenti e Umani.
Cultura
Oltre al già menzionato Collegio Bardico dell'Enigma, autorità Occulta e possessore di una grande biblioteca storica, vi è una Biblioteca Comunale satellite di questa, contenente volumi ristampati dagli originali e tradotti in più lingue: non tutti i tomi della biblioteca madre sono presenti, però.
Vi è poi il Castello Virgiliano, situato su un isola artificiale e sede dell'omonima famiglia di maghi specializzati nell'evocazione di creature, il cui accesso è ristretto ai membri e collaboratori. Anche questa possiede una discreta biblioteca, su cui vi sono diverse voci e leggende, come d'altronde sull'intero castello: la più famosa riguarda una bestia simile ad un coccodrillo che gira nei sotterranei per custodire il tesoro più prezioso della famiglia.
Geografia
Situata alle pendici del Colle dei Giudici, e tagliata a metà dal fiume Rocco, la città interna alle mura è similmente divisa in quartieri:
Sul colle vi è la parte alta, geograficamente e culturalmente, della città, con la Piazza della Giustizia e gli edifici governativi. Ospita inoltre i campi di Ielello, una speciale erba che cresce solo in questa zona, dal sapore delizioso se fritta, e che si dice poter allontanare la Iella. Per raggiungere la parte bassa vi sono due strade: una che scende dal ponte, sterrata, e una funicolare. Sulla scogliera vi è Madama Speranza, il Faro che conduce le navi al porto marittimo della città. Gli abitanti tendono a far appartenere a questa zona anche la Spiaggia delle Vergini, dall'accesso ristretto per preservarne le meraviglie naturali e quindi frequentata perlopiù dai cittadini più abbienti.
Nella zona di Porto Verde vi sono il Mercato Marittimo, sede degli scambi commerciali con Verterre e con gli altri continenti, il Castello Virgiliano, separato dalla terraferma da piattaforme sospese sul mare che possono formare una strada, e Piazza della Libertà, così chiamata in memoria delle 5 giornate di Thenòpe. In quest'ultima, la più popolare, vi sono il Collegio Bardico dell'Enigma, l'Accademia dei Duellisti, la Loggia dell'Artiglio, e il Re della Birra, taverna dove si dice che sia stata inventata la bevanda, e ristoro ufficiale degli avventurieri.
Bellavista è una zona prettamente turistica, con residenze a schiera sulla Baia di Thenope, contenente numerosi lidi di proprietà degli Hotel e spiagge libere. Il Bosco di Bellavista è considerata l'ultima zona verde rimasta in città, se non si contano gli alberi alle sponde del Rocco, ed è zona protetta da ranger, utilizzata spesso per Picnic dai locali e turisti, e come allenamento dall' Accademia.
I Quartieri Florenti sono anche detti la zona malfamata della città, risalenti alla sua prima fondazione e contenente la popolazione immigrante, accolta calorosamente dai Florenti. Qui è possibile trovare cose poco legali, e la presa del Governo qui è minore a causa in parte dei fondi destinati alle zone più contribuenti, ed in parte all' animosità dei locali che non vedono la Gendarmeria di buon occhio, rispettando invece il Clan dei Lanciamano. Qui è possibile reperire merce di contrabbando, così come strumenti più esotici.
Il Centro Storico è la zona da cui la città è stata fondata e il suo centro di espansione, contenente la maggior parte della popolazione su case a più livelli, e possiede Piazza del Mercato, dove si tiene un quintimanale Mercato dei locali e dei mercanti provenienti dalle città della Provincia.
La zona di Porto Rocco concerne principalmente gli scambi fluviali, ed è situata vicino all' entrata dalle Mura, costruite all'inizio dell' Era dei Mortali. Al di là di queste vi sono le fattorie e zone più rurali della città, dove solo i coltivatori e allevatori vivono, espandendosi di anno in anno e quasi toccando le limitrofe città.
Ultima menzione merita l'Isola del Donnaiolo, così chiamata per una antica leggenda che vuole un noto sciupafemmine esiliato lì, costretto per sempre a guardare le donne sul Golfo delle Vergini: questa è raggiungibile solo via mare e ospita le Prigioni della città.
Storia
Le origini della città sono da ricercarsi nei primi emigranti provenienti da Verterre, che incontrando il locale villaggio di Florenti ha stabilito un centro residenziale. Col tempo si è espansa fino all' essere inglobata dal Papato nella Grande Conquista, e successivamente ribellata sotto l'egida del Dittatore. Si è poi liberata anche dal suo giogo durante le celebri Cinque Giornate di Thenopè, ed è diventata quindi una Libera Provincia.