N.12, oggi detta Remy, è una cangiante cresciuta all’interno di Synthoria, l’organizzazione guidata dal padre Unknown.
Come i suoi fratelli, fu maledetta per essere costantemente sotto il suo controllo mentale, ma la sua mente eccezionalmente lucida — o forse una mutazione — le ha dato una resistenza superiore.
Quando Sketch morì, la maledizione destinata a distruggere tutti i cangianti fallì con lei: sopravvisse, ma a caro prezzo. Perse gran parte dei ricordi e vagò confusa, con frammenti di un passato che la tormentano. Una voce misteriosa la guidava, spingendola verso il gruppo di eroi che l'hanno salvata, mentre un'altra voce la spingeva ad ucciderli.
Decise di giocare a carte scoperte, mossa che funzionò facendole guadagnare la fiducia del gruppo. A causa dei danni non poteva continuare a rimanere sveglia, e pochi giorni dopo fu messa a letto in un coma indotto.
Nel frattempo, il vecchio gruppo cercava uno dei Quattro Anelli della Rigenerazione, che trovò nelle fogne di Gotting da un venditore, o meglio un paio di mani senza corpo, che si faceva chiamare Dino.
Prima di morire contro a Gotting a causa di Unknown nell'834, si tagliò l'anulare e lanciò il dito anellato molto lontano su un tetto. Presto si formò la nuova N.12, che scoprì presto che la vecchia sé non fu uccisa ma trasformata in un forgiato chiamato Galatea da Exanima, che le diede come scopo quello di spargere girini mind flayer a Samarahd.
Con l'aiuto della Shadow Sorcerer Silver Gang, abbatterono sia Exanima che Galatea.