I Giocatori

"Nella città più bella di Krim, la luminosa Firefly, esiste un casinò più grande di tutti gli altri. Si dà il caso che quello stesso casinò sia il tempio e residenza di uno dei Troni, I Giocatori, e che durante le serate più interessanti questi ultimi si affaccino dal loro balcone per godersi lo spettacolo.
Si vocifera che una volta i due furono talmente impressionati da un giocatore d'azzardo che lo invitarono personalmente nelle loro stanze. Inutile dire che questi accettò, attratto dalla bellezza della Giocatrice, e i tre passarono il resto della notte insieme. Il mattino seguente, il giocatore cercò di raddoppiare le sue vincite, ma finì per perdere tutto. Allora cominciò a maledire e spergiurare sui Giocatori, stavolta assenti, e questa azione gli fu cara.
Tornato a casa, la moglie (che era venuta a conoscenza del fatto) lo cacciò di casa, costringendolo a dormire in strada. Al suo passaggio, i vasi cadevano delle finestre e finivano sulla sua testa, i carri non rallentavano e le loro ruote pestavano i suoi piedi, la pioggia lo seguiva ad ogni riposo, così nessuno lo volle più intorno, e il poverino fu costretto all' esilio.
Approfondimenti sulla causa di questa iella improvvisa hanno rivelato che quella fatidica notte il furbone si era divertito con la Giocatrice, ma rifiutò le attenzioni del Giocatore, che quindi lo maledisse. Il poverino provò a togliersi la vita, esasperato, ma si accorse che la maledizione si estendeva ben oltre le sue aspettative: oltre ad essere diventato Iellato, era anche Immortale!
Che questo vi sia di lezione: mai andare a letto con le Divinità, e attenzione ai loro capricci!"