E così urlò la tromba dei suoi segugi. Il destriero del Gorgoglio è giunto in mezzo a noi. Apparirà come una divinità lunga e esile, con un volto simile a un nudo cono, terminante con un tentacolo bluaceo e una mano a cinque dita. Possiederà cinque zampe artigliate con cui afferrerà il mondo.
E' pura discordia. E' il grande Ingannatore. E' la nemesi della Pace. E' il Re Faraone.

Scritture Piangenti di YesarBarabbas 54:17

il Re Faraone nella Mitologia

Il Parto di Hanthor


Quando Yesar aveva creato la Quinta Legge, si mise a riposare ai confini delle Petali Alchemici. Ma il suo spirito era indebolito e un'entità in particolare riuscì a sabotarlo. Nirvatothep,  sigillato nel ghiaccio eterno della Unknown trovò modo di inseminare il caos dei suoi sogni. Lo spirito addormentato di Yesar fu travolto da inquiete premonizioni di guerre e passione, discordia e distruzione. Al suo tormentato giaciglio arrivò in aiuto il fratello Ixtabo, che riuscì a svegliarlo dalla febbre solo dopo cinque secoli di cure. La Morte divise gli incubi dall’essenza dell’Alato per condensarla in un unico corpo. Questo incubo venne partorito come la Potenza Hanthor, figlio di Yesar, dio del massacro.
Yesar cercò sempre di crescere Hanthor come figlio suo, ma le due Potenze erano fatte per dividersi. Hanthor ama la passione, la furia, la guerra, la rabbia e l’amore, tutto ciò che brucia, infiamma e sanguina, mentre a Yesar ispira la calma, la tranquillità, il riposo, la pace e la serenità. 

La prima cosa che Hanthor fece fu confrontare Nirvatothep, sciogliendo i suoi ghiacci con la sola forza dell'odio. Così il Dormiente fu liberato e ci fu un lungo duello. Infine, dopo eternità di lotta, Nirvatothep fu sconfitto e le sue membra ancora parzialmente vive furono sparse al vuoto. Col tempo parte delle sue viscere caddero ad Aerlia e benedirono il parto di cinque discendenti della Potenza. Si dice che la Congrega Nera è la diretta eredità di questi cinque mortali, ma l'unico modo per riportare indietro Nirvatothep è rimasto sconosciuto. Fino ad oggi. 

La Caduta di Valdas e la Rinascita del Faraone

Si dice che l'antica città di Valdas dell'Epoca dei Grandi Imperi sia stata sotto le mire di Nirvatothep, che giunse a riottenere la coscienza e a comunicare i suoi voleri grazie agli sforzi della Congrega Nera
Il popolo di Valdas venne benedetto da questo "Re Faraone" che li spinse a scavare sempre di più per giungere alle Mani di Ziskenna. Si dice il suo intento fosse quello di divorare la carne e la pelle della divinità morta per ritornare al mondo, ma non ci riuscì, poiché Ziskenna maledisse il popolo di Valdas con i suoi bisbigli, appestando tutti con la Peste di Pietra. Ogni anima maledetta venne portata a eternità di dolore nelle sue viscere e il suo corpo venne pietrificato. 
Il Re Faraone donò precedentemente al popolo una False Idre, un suo sacrificio per poter ricompensare i suoi benedetti quando sarebbe arrivato il momento di sorgere come nuova divinità. Tuttavia, non iniziò a cantare finché la Congrega Nera riuscì a portare lo Specchio del Faraone davanti al Cuore di Ziskenna, riaprendo le sue Mani e facendo ricomparire la maledizione della Pietra nella Ferita della Terra. Le Volpi di Falcadia riuscirono a salvare parte del popolo maledetto dopo millenni di dolore e prigionia, ma Nirvatothep riuscì a divorare completamente Ziskenna dando vita alla sua nuova forma. La Congrega Nera quindi non trovò tutte le membra della profana Potenza, le duplicò grazie allo Specchio del Faraone

La Prima Discordia

Secondo gli studiosi, Nirvatothep è il caos prima della guerra.
Prima della venuta di Hanthor, la guerra non si fa con armate, spade, duelli e ambasciate, ma con i denti, l'odio e le pietre. Nirvatothep rappresenta l'odio primordiale, il caos strisciante che bolle in ogni anima mortale pronto a distruggere qualunque cosa. 

Nirvatothep è quindi chiaramente in conflitto con Yesar, la sua prima vittima e con suo figlio Hanthor, il suo successore. 

Title
Re Faraone

Type
Potenza Dormiente

Families
Stirpe di Nihil - Incarnazioni della Tempesta

Gender
Fluido

Pronouns
Loro