Il Codice di Ixtabo rappresenta i
suoi precetti fondamentali, sia per i
suoi Lumi che per i suoi stretti fedeli. Un Lume che commette un Anatema
(o non segue mai gli Editti) rischia di attirare l'attenzione negativa
del dio fino a
perderne il Patto d'Icore. Ixtabo non si mostra mai tanto sfavorevole
verso i mortali, ma può comunque invocare suo figlio Munkabis per maledire qualcuno che l'ha fatto davvero adirare.
Tra gli
Anatemi inclusi vi è anche la blasfemia sui suoi simboli e la violenza sui suoi animali.
Editti:
- Alleviare il Dolore: Evitare il dolore in ogni sua forma.
- Riposare in Eterno: Rispettare le anime nel riposo che le spettano. Far riposare Cigwi (Spiriti) e Spettri.
- Accettare il Ciclo dell'Anima: Accettare il ciclo naturale della vita, della morte e della non morte come parte integrante dell'esistenza, senza timore.
- Accogliere i Dimenticati: Riconoscere la Sacra Empatia di Fratello Ruggine e accogliere nel Tabernacolo Mortale chiunque sia lontano, dimenticato e oppresso.
- Punire gli Immortali: Distruggere chiunque voglia Unire ciò che il dio ha Diviso. Riportare dal Fratello le anime perdute nell'immortalità.
Anatemi:
- Preservare il Dolore: Provocare dolore fisico o psicologico, torturare, affliggere o tormentare qualunque creatura mortale.
- Fuggire dalla Morte: Praticare qualunque tipo di Resurrezione.
- Disturbare i Morti: Agitare Cigwi (Spiriti) e creare Spettri. Ignorare le richieste di un'anima perduta, dissacrare mauseloei, tombe e cimiteri.
- Chiudere gli Occhi: Ignorare le richieste di accoglienza dei perduti, degli oppressi e dei dimenticati. Agire senza saggezza.
- Dividere ciò che è Unito: Agire alla pari di Ixtabo nel dividere qualunque cosa che da tempo era stata unita.