Appearance

Capelli:
Bianchi, Lisci.

Occhi:
Grigi.

Pelle:
Alabastro tendente al grigio.

Scarnificazioni:
Più evidenti sul labbro inferiore fino al mento, sul sopracciglio sx e sparse sul resto del corpo.

Altezza:
187 cm

Peso:
95 kg

Tatuaggi
Presenti solo sul viso, lettere e parole in una lingua morta, forcone sul collo/pomo d'adamo.

Personality

Obbiettivi:
Studiare la provenienza del suo Patrono e incrementare la sua conoscenza. E' anche alla ricerca di un oggetto particolare.

"I have never been allowed to be Holy/ I have never been forgiven for wanting."

Motivazioni:
Per quanto semplici, paiono sconosciute. Ma in breve, fai del male a chi ti fa del male, e fai del bene a chi ti fa bene. E' sicuramente molto ambizioso per quanto riguarda la sapienza.

"If I cannot be loved, than I will be feared."

Conflitto:
Principalemente odia il suo essere mutaforma e non avere un concetto basico di chi sia, ma allo stesso tempo sa che questo lo rende più forte e capace. Odia le divinità che l'hanno creato così, ma ama la sua natura divina. E' tutto ed è niente.

"You robbed me. I could have been something. But you took it, you made me into this."

Carattere:
E' ambizioso e arrogante, sa di avere molte capacità e una mente al limite del geniale, quindi non lo nasconde, e non è assolutamente umile.
Un tempo era molto cinico e asociale, ora invece è più solare e sarcastico, apprezza di più stare in mezzo alle persone. E' sicuro di sè e sa sempre cosa dire per girare le carte a suo favore, ma è sempre in conflitto con la sua natura. E' quindi sicuro di sè, ma al tempo stesso si detesta e non pensa di meritare nulla di buono.
Se ti vuole bene, non è bravo a dimostrartelo, se ti ammira o ti ama, non sa come spiegarlo se non con estrema devozione e servizievolità. E' estremamente bisognoso di affetto.

Ideale:
Conoscenza, sapienza e la giusta dose di problemi.

Credenze (Religione):
La sua fedeltà resta associata al suo Patrono, crede si tratti di Zena, ma non ha del tutto ragione...
Ha scoperto di essere discendente di un'altra divinità legata alle uccisioni.

Difetti:
Risulta arrogante, si porta ancora dietro i ricordi della sua asocialità e si ritrova spesso senza le parole giuste da usare e sembra indifferente alle situazioni attorno a lui.

Simpatie:
Gli piacciono tutti gli animali, e cerca di avvicinarsi alle persone che hanno a che fare con il sangue (data la sua fascinazione e professione con quest'ultimo).

Antipatie:
Ha da poco capito come associarsi con le altre persone, quindi ora, prima di giudicarle simpatiche o no, cerca di capirle.
E' avverso a chiunque gli manchi di rispetto o sia convinto di saperne più di lui e lo dimostra con arroganza.

Famiglia:
Gli restano la madre e i quattro fratelli ma non ha idea di che forma o chi siano ora, nemmeno gli interessa. Anche il patrigno potrebbe essere vivo.
Considera il Patrono come un entità genitoriale.

Amicizia:
Parla di amici che ha, ma nessuno può dire di averli conosciuti e men che meno visti.

Amore:
Un elfo conosciuto durante le sue avventure, che ora viaggia con lui.

Alleati:
I suoi alleati sono momentanei, dati dal luogo in cui si trova.

Nemici:
Quelli che si pongono come minaccia per lui e il suo compagno.

Background

Ostiria

Nasce a Riveira nel 516 RD, la sua famiglia è composta da sua madre Magrim, una ricettatrice dellacosta dei pirati di Kodberg, e dai suoi due fratelli maggiori di tre e quattro anni, Alopex e Damia, una famiglia di Saer'Van (Cangianti) numerosa.

Il lavoro della ricettatrice non è facile e richiede spesso di nascondersi dalle autorità, cosa alla quale Iaso non pesa poichè è troppo piccolo per rendersene conto.

Viaggiando su e giù per il Golfo dei Cristalli e per lo Stretto della Principessa immuni alla legge dei pirati, passano da una caravella all'altra, mercanteggiando oggetti che nessuno voleva o poteva comprare, e cambiando faccia ad ogni porto.

Quando ancora è troppo piccolo per formare dei veri ricordi, si stabiliscono nella citta di Ostiria, dove la madre crea un corpo per il piccolo Iaso ancora incapace di formarsene uno da solo. Nella città di porto la madre trova marito, un giudice di stato ignaro della forma cangiante della famiglia, e apre un'erboristeria, segnando così l'inizio di una vita "normale".

Mentre Iaso viene educato dai migliori maestri maghi della Cittadella Alta d'Ambra grazie al patrigno, non avendo però il segno della sventura non è in grado di manipolare nessun tipo di magia. Diversamente dai fratelli maggiori, portati all'arte marziale, lui non ha l'attitudine giusta, è quindi in grado solo di compiere esercizi fisici non riguardanti le armi.

Poco tempo dopo il matrimonio con il giudice Diamoris Guidrac, la madre resta nuovamente incinta di due gemelli. Obbligata a nascondere la forma dei bambini al padre, si fa trasferire in una clinica fuori città, lasciando così gli altri tre figli con il patrigno.

A causa però del comportamento asociale del piccolo Iaso, non ha un buon rapporto nè con Diamoris, nè con i due fratelli, reputato da loro troppo indifferente anche ai componenti della sua famiglia tanto da essere anche denigrato dal patrigno. Viene lasciato da solo spesso, in compagnia solo della servitù e degli animali della famiglia, due cani ed un gatto.

All'età di 13 anni inizia gli studi intensivi di storia, religione, lingue, e politica, reputato dai suoi maestri "un talento unico"; Damaris vedendo questa capacità eccezionale per le materie letterali, sembra intiepidirsi verso Iaso, donandogli anche qualche libro di studio, mentre comincia una complessa campagna politica, sperando di portare questa mente geniale tra i suoi sostenitori.

La sua personalità schiva e solitaria però non fa altro che peggiorare con l'arrivo dell'adolescenza, cosa che non lo aiuta a legare con i fratelli, che nel mentre della campanga politica del patrigno vengono spostati lontano dalla città per seguire una scuola militare. Si ritrova completamente da solo, allontanato nuovamente dal patrigno che capisce il suo disinteresse per le faccende politiche, affronta per la prima volta l'incontro con la morte di uno dei cani della famiglia. Triste dall'accaduto, ma con una immensa libreria a sua disposizione, inizia ad intraprendere un solitario percorso di studi riguardante la medicina.

Così scopre una strana fascinazione verso il sangue, e cerca di capirne il procedimento generale. Non contento dei contenuti approssimativi dei testi sull'argomento inizia a supporre una primordiale teoria sulla differenza dei gruppi sanguinei, e del trasporto di ossigeno attraverso i vasi, nella quale suppone una differenziazione tra loro. Non potendo confutare queste teorie, si accontenta di abbozzarle, e di approfondire i suoi studi.

Il giorno del suo quindicesimo compleanno, la madre torna a casa con i due gemelli, chiamati Vegas e Idalia, mentre il patrigno è assente, ormai al termine della campagna politica. Nell'assenza dei fratelli maggiori, e con i fratelli minori controllati dalle balie, Iaso si ritrova per la prima volta da solo con la madre, che però non sembra intenzionata a stringere un legame con il figlio.

Al ritorno di Damaris, scoppia la Guerra dei Demagoghi.

Data la sua poca capacità in combattimento, gli viene insegnata l'arte politica e propagnadistica della guerra dai suoi maestri, ma dopo qualche anno viene comunque reclutato per scendere sul campo, e reputato comunque idoneo alla battaglia.

Si ritrova presto sul fronte, all'età di diciasette anni, incapace di combattere o anche semplicmente di aggregarsi con i compagni, e con il nemico sulla strada della vittoria. Nella disperazione si rivolge alle divinità.

Una sola gli concede "udienza", garantendogli potere magico e conoscenza, riguardante non solo la sua identità di mutaforma ma anche di segreti sconosciuti e mai rivelati; Incantato dalla magnificenza dell'omniscenza promette fedeltà assoluta al grande antico, in cambio della possibilità di imparare e studiare tutta la conoscenza degli universi conosciuti. 

Così ritornato nel mondo materiale, ma con la mente ancora lontana dai concetti di vittoria, inizia a cambiare forma, nascondendosi da un lato all'altro della battaglia, facendosi assoldare come spia, e poter quindi finanziare i suoi studi di tutte le conoscenze del Golfo e dello Stretto.

Per anni continua a viaggiare in lungo e in largo, ormai lasciatosi indietro i legami passati, e  finanziando i suoi viaggi e i suoi studi attraverso il lavoro da spia; Tradendo e ingannando interi paesi, si guadagna varie taglie sulla testa, incapaci però di raggiungerlo. Continua per svariati anni il suo viaggio solitario alla ricerca della conoscenza.

Type
Personaggio Giocante

Races
Saer'Van (Cangianti)

Age
84

Gender
Fluido

Pronouns
Loro

Appearance

Capelli:
Bianchi, Lisci.

Occhi:
Grigi.

Pelle:
Alabastro tendente al grigio.

Scarnificazioni:
Più evidenti sul labbro inferiore fino al mento, sul sopracciglio sx e sparse sul resto del corpo.

Altezza:
187 cm

Peso:
95 kg

Tatuaggi
Presenti solo sul viso, lettere e parole in una lingua morta, forcone sul collo/pomo d'adamo.

Personality

Obbiettivi:
Studiare la provenienza del suo Patrono e incrementare la sua conoscenza. E' anche alla ricerca di un oggetto particolare.

"I have never been allowed to be Holy/ I have never been forgiven for wanting."

Motivazioni:
Per quanto semplici, paiono sconosciute. Ma in breve, fai del male a chi ti fa del male, e fai del bene a chi ti fa bene. E' sicuramente molto ambizioso per quanto riguarda la sapienza.

"If I cannot be loved, than I will be feared."

Conflitto:
Principalemente odia il suo essere mutaforma e non avere un concetto basico di chi sia, ma allo stesso tempo sa che questo lo rende più forte e capace. Odia le divinità che l'hanno creato così, ma ama la sua natura divina. E' tutto ed è niente.

"You robbed me. I could have been something. But you took it, you made me into this."

Carattere:
E' ambizioso e arrogante, sa di avere molte capacità e una mente al limite del geniale, quindi non lo nasconde, e non è assolutamente umile.
Un tempo era molto cinico e asociale, ora invece è più solare e sarcastico, apprezza di più stare in mezzo alle persone. E' sicuro di sè e sa sempre cosa dire per girare le carte a suo favore, ma è sempre in conflitto con la sua natura. E' quindi sicuro di sè, ma al tempo stesso si detesta e non pensa di meritare nulla di buono.
Se ti vuole bene, non è bravo a dimostrartelo, se ti ammira o ti ama, non sa come spiegarlo se non con estrema devozione e servizievolità. E' estremamente bisognoso di affetto.

Ideale:
Conoscenza, sapienza e la giusta dose di problemi.

Credenze (Religione):
La sua fedeltà resta associata al suo Patrono, crede si tratti di Zena, ma non ha del tutto ragione...
Ha scoperto di essere discendente di un'altra divinità legata alle uccisioni.

Difetti:
Risulta arrogante, si porta ancora dietro i ricordi della sua asocialità e si ritrova spesso senza le parole giuste da usare e sembra indifferente alle situazioni attorno a lui.

Simpatie:
Gli piacciono tutti gli animali, e cerca di avvicinarsi alle persone che hanno a che fare con il sangue (data la sua fascinazione e professione con quest'ultimo).

Antipatie:
Ha da poco capito come associarsi con le altre persone, quindi ora, prima di giudicarle simpatiche o no, cerca di capirle.
E' avverso a chiunque gli manchi di rispetto o sia convinto di saperne più di lui e lo dimostra con arroganza.

Famiglia:
Gli restano la madre e i quattro fratelli ma non ha idea di che forma o chi siano ora, nemmeno gli interessa. Anche il patrigno potrebbe essere vivo.
Considera il Patrono come un entità genitoriale.

Amicizia:
Parla di amici che ha, ma nessuno può dire di averli conosciuti e men che meno visti.

Amore:
Un elfo conosciuto durante le sue avventure, che ora viaggia con lui.

Alleati:
I suoi alleati sono momentanei, dati dal luogo in cui si trova.

Nemici:
Quelli che si pongono come minaccia per lui e il suo compagno.