Un gruppo di cacciatori di taglie accetta un semplice lavoro: uccidere una viverna rintanata in un vecchio forte dell' Impero Elfico e i suoi scagnozzi Goblin, e recuperare la figlia del borgomastro di un insediamento vicino se ancora viva.
La situazione sembra strana dal primo momento, però: sembra essere una viverna più intelligente del solito (ha degli scagnozzi), e avvistamenti di esploratori locali testimoniano che ha quattro zampe invece che due. Il dubbio sul fatto che sia un drago è lecito, anche se molto improbabile, in quanto tutti sanno che i Draghi hanno lasciato il Piano Materiale da quasi un millennio, dopo la Guerra dei Draghi.
Arrivati sul luogo, intercettano una pattuglia di Goblin in sella a dei maiali selvatici, e dall'interrogatorio di uno di loro scoprono che il loro capo Mascellaguzze si diletta nella magia, e ha creato servitori più forti di loro.
Infiltratisi nel forte, trovano la metà di un artefatto elfico, e notano che le scrofe dei goblin sono state fecondate con la magia per partorire continuamente senza padri.
Fanno inoltre la conoscenza dei Costrutti Arcani, le creazioni di Mascellaguzze, che si rivelano essere incuriositi a ogni forma di magia, e che stanno studiando i segreti contenuti nelle tavolette dell'Impero Elfico. I Costrutti sono inoltre in possesso della seconda metà dell' artefatto, e pregano i cacciatori di taglie di attivarlo presso una delle torri, in quanto questa ha una doppia protezione basata sull'allineamento.
All'interno di questa trovano il Mantello Astrale, che permette spostamenti tra il Piano omonimo e quello Materiale. Apprendono inoltre dell' esistenza del vecchio custode del Forte, l' Ombra, che si è rifugiata nei sotterranei dopo l' arrivo di Mascellaguzze.
I costrutti conducono quindi i cacciatori di taglie dal loro creatore, che si rivela essere un vero e proprio Drago, seppur molto giovane, in compagnia della figlia del borgomastro, Eleanor.
Mascellaguzze, tuttavia, è un Drago molto strano, in quanto presenta caratteristiche appartenenti a tre tipi di Cromatici differenti: Nero, Rosso e Verde. Questo, inoltre, anche se spinto dal suo sangue verso la malvagità, sembra propenso alla discussione e al dialogo.
Eleanor, nella sua prigionia forzata, ha insegnato al Drago le fiabe che si raccontano ai bambini, con le loro morali, e alcuni cenni di storia.
I cacciatori di taglie discutono col drago, frenando i suoi impulsi di conquista e dominazione, e introducendolo invece alla pietà, alla redenzione e all' amore.
Eventualmente, il drago decide di concedere la libertà e la vita a tutti, a patto che diventino i suoi maestri di morale, magia e storia, mentre continuerà a studiare i segreti della rovina elfica.
I cacciatori di taglie, dalla loro parte, hanno deciso all' unanimità di non rivelare a nessuno dell' esistenza del Drago e delle sue creazioni, e unirsi a lui nelle sua ricerca di conoscenza e redenzione.
Ad oggi, dei cacciatori di taglie si sono perse le tracce, e con loro quelle del Drago, dei Costrutti, e dei segreti dell' Impero Elfico contenuti nel Forte, ora deserto.