Non si trovano spesso dragonidi in giro. Sono piuttosto rari perché sono divisi in clan che odiano avere rapporti con altre razze, tanto che si sforzano di essere autosufficienti al fine di non chiedere aiuto ad altri, per questo non posso dirvi molto sulla loro razza, ma in genere lo stereotipo è che per un dragonide è importante dimostrarsi abili ed eccellere in ogni impresa. Odiano fallire e non lasciano nulla di intentato prima di arrendersi.

Una particolarità che hanno ereditato dai draghi, è che quando un dragonide muore si pietrifica all'istante, e anzi si pensa che sia questa la caratteristica draconica che ha dato vita alla loro razza.
Quando il mondo era ancora piagato dall'era glaciale, i draghi, per sopravvivere in condizioni così avverse, decisero di trovare un rifugio e di pietrificarcisi dentro.
La pietrificazione draconica in effetti è un meccanismo che ricorda molto il letargo, ma la creatura che decide di sfruttare questa opzione si ritrova in difficoltà a rimanere attenta all'ambiente circostante ed è quindi in grande pericolo quando accade un evento che può minacciare la sua sopravvivenza.
Quando quelle dure statue draconiche venivano distrutte, si frammentavano in detriti sempre di una certa grandezza, più o meno tendenti ad un'altezza di due metri. Quando finalmente l'era glaciale finì, quei detriti si trasformarono in quelli che oggi conosciamo come dragonidi. Anche io ho difficoltà a farmene una ragione ma pare che i dragonidi stessi concordano su questa teoria.
Un dragonide è molto
simile a un drago in posizione eretta, ma è privo di ali (non di coda). Inoltre sfoggiano scaglie di colori più o meno accesi, che richiamavano i colori dei
draghi da cui sono "nati".
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