DA FARE
Il monastero, costruito tra le tre nazioni di Chomoto, Stirlen e Molveno, prende il nome dal grosso albero che cresce rigoglioso al centro del giardino principale: un esemplare rarissimo di Albero Regale unico nel suo genere, visto che il suo fusto è molto più grosso, speso e liscio della norma e le sue foglie sono dorate.
La particolarità che rende unico questo monastero è la natura quasi lasciata a sé stessa che ricopre gli edifici, attirando così molti visitatori.
L'albero si dice fosse stato piantato da Maia, l'Aasimar Primeva dell'agricoltura. Mischiando la sua energia divina al seme di un Albero Regale, generò questo esemplare capace di produrre frutti marroni capaci di stimolare la rigenerazione di una creatura.
Questi frutti, una volta colpiti con una botta secca sulla parte superiore, si separano in 6 parti precise rivelando un interno dolce, succoso e dorato.
Una volta ogni 20 anni cresce un frutto rosso, capace addirittura di ripristinare arti caduti e malattie debilitanti incurabili.
Questo monastero in passato veniva utilizzato per l'allenamento di chierici, inquisitori e paladini, ma da quando ha smesso di essere così necessaria la formazione di missionari, è stato utilizzato come normale luogo santo dove pregare e vivere insieme ad altri anacoreti.
Molte leggende della religione sono state formate qui, come anche il grande Presid Godab, l'uomo la cui anima fu inserita in un corpo forgiato.
L'attuale Priore è Liana Buvia, ex membro dei Medici della Notte, che ha sostituito Ivellios Denvor Amastacia.