
La chiaravista era un narcotico creato dalle ragnatele di una specie di ragno modificata magicamente. Conferiva al consumatore un breve quanto piacevole stimolo telepatico ed amplificava il suo stato mentale e la sua attenzione, rendendo possibile la telepatia limitata e la capacità di leggere il pensiero delle persone.
La spezia era fotoattiva, quindi doveva essere raccolta nella totale oscurità per non essere danneggiata. Dopo che veniva raccolta, doveva essere confezionata in carta opaca per prevenire attivazione accidentale. La chiaravista era piuttosto assuefacente: anche l'uso casuale poteva portare alla completa assuefazione. I dipendenti da chiaravista si notavano facilmente grazie ai puntini viola nelle iridi.
L'uso eccessivo provoca degenerazione nervosa a livello cerebrale, causando perdita della vista, contrazioni involontarie, nervosismo e paranoia.