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Miti di Narikhat

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Panoramica Culturale

Cuore: Tradizionalista, fissa sulle sue origini e con un occhio sempre verso il passato. I miti di Narikhat vedono la loro nascita nei primi secoli dell'Impero di Vekkadia, nonché sua sede di governo, prima ancora delle Sciagure Gemelle. Essendo una delle poche nazioni rimaste dal disastro, i Magome sono un popolo fiero e orgoglioso delle loro antiche origini e tradizioni, tanto da tenere come luoghi sacri le rovine degli antichi palazzi. La sua gente prende valore da i lunghissimi annali storici, conservati gelosamente ai popoli esterni ma pubblici e di comune conoscenza ai Magome. L'importanza della storia e della conserva del passato deriva anche dalla presenza di un cospicuo numero di famiglie Gob'Var ultracentenarie. 

Norme: A seconda della vicinanza con le comunità esterne, la società può essere più o meno serrata nei suoi modi gerarchici, ad esempio a Kipofu, città più esterna ed isolata alle altre, le sue caste sociali nonostante importanti possono essere sorpassate da soggetti meritevoli. Mentre in altre città come la capitale Mpya Vekkadia queste stesse caste sono inaccessibili e rigide. Le caste sono così divise: 1) Oligarchi, Archivisti. 2) Scalatori di Rovine, Mbegu degli Archivisti, Marziali Miiba. 3) Artigiani, Rilegatori, Scribi, Scultori Mlezi (Custodi degli Alberi), Kirafiki (Amici dei Blu). 4) Kinyu (Irrigatori), Mufgaji (Allevatori delle Strisce), Mercanti. 5) Ambasciatori, Fabbri. 
Nella società dei Miti, è visto come taboo venire a contatto con popoli esterni, e quindi assimilare nuove culture, ma anche semplicemente affidarsi agli stranieri. Nascondere, cancellare o distruggere documentazioni storiche è assolutamente proibito, anche quando queste riportano brutti accadimenti o epoche difficili. E' proibito sposarsi all'esterno della propria casta sociale. Per gli Ambasciatori è proibito prendere in sposa una persona interna ai Miti, però sono anche i soli a potersi spostare al di fuori dal dominio e ritornarvi essendo ancora considerati cittadini. Chi per un motivo o per un altro decide di espatriare, e decide poi in seguito di fare ritorno, si ritroverà al suo rientro spogliato del proprio nome e dei propri diritti da cittadino.
Le famiglie sono fondamentali nella cultura narikita, tale che è più importante la stirpe da cui proveni che l'individuo in sè. Conoscere la propria famiglia e la propria origine è un potere: è il compito degli Archivisti far scoprire, rivelare e tenere sicuro il passato delle famiglie. L'Accademia degli Archivisti e le loro ricerche sono controllate da un ramo speciale di Archivisti, che si occupano di verificare le informazioni che vengono condivise nella complessa rete dell'Accademia.
Seppur sia considerato sbagliato, contraffare dati e informazioni del proprio passato o degli altri è una pratica comune per provare a scalare le caste sociali. Spie, falsari e provocatori sono assoldati dalle famiglie per migliorare il proprio stato sociale e peggiorare quello dei propri rivali. Quando capita di affidarsi ad un falsario, però, bisogna farlo a proprio rischio e pericolo: venire scoperti in possesso di annalli fasulli porta alla derisione pubblica, una vera e propria gogna da cui è difficilissimo staccare il proprio nome e che serve da intrattenimento nelle piazze.
La recente crisi economica è sia la causa e l'effetto di questi intrighi, provocando nei Miti un primo inizio di delinquenza, legata alle schermaglie sociali tra le diverse famiglie (roghi di annali e furti di antiche informazioni). I nuovi oligarchi (i Jani) sono seguiti con favore, specialmente nelle regioni più lontane dalla capitale.
La cultura narikita è fortemente legata alla parola, sviluppando un universo editoriale complesso. Il pettegolezzo e lo scambio di informazioni, novità e dicerie, sono alla base delle interazioni sociali del luogo; trattenere qualsiasi tipo di dettaglio viene visto di cattivo occhio.

Simboli: La simbologia dei Miti gira tutto sul Mistero dell'Albero, uno dei Cinque Misteri dell'Antica Vekkadia che gli Archivisti proteggono. L'Albero è rappresentato nelle raffigurazioni delle arti di Vekkadia, anche se sembra non sia trovata una vera spiegazione all'Albero. L'Albero venerato dai Miti è il Pensatore dei Pascoli, le quali radici si evolvono in tutta la terra dei Miti fino ad avvolgere l'Arca Radice, le profondità nelle quali sono conservati gli Archivi più preziosi dell'Oligarchia.

Famiglie:

Gerarchia:

Legge:

Espressione:


Economia:
Tecnologia:
Magia:
Scienza:
Cibo:
Rifugio:
Geografia:

Identità:
Genere:
Sessualità:
Stirpe:
Religione: