Sono stato da uno Scultore della Carne a Neksis una volta sola. Strana gente quella. Pensi di essere in una bottega arcana, ci sono boccette, utensili d'argento, coppe ricolme di ceneri colorate e centinaia di arnesi da chirurgo appesi al soffitto. Non ho mai ben capito fossero solo acchiappasogni o veri e propri strumenti utilizzabili. In realtà sei in una casa dell'orrore ricolma di mutaforma senza scrupoli. Conservano cadaveri sotto aceto e manipolano la pelle come se fosse carta. Dopo essere stato misurato da uno strano gnomo dagli occhi rossi, un malachi dal volto sfigurato mi ha chiesto di denudarmi e buttarmi in una vasca di ghiaccio. Nah, non mi faccio ingannare così facilmente, se fossi rimasto lì dentro ancora un po' probabilmente mi avrebbero rapito e usato la mia Effigie per venderla al mercato nero di Neksis. Cazzo, volevo solo un nuovo volto per oltrepassare il confine, non un'esperienza agli Inferi!
Da "Memorie di un Tagliagole" di Cyril il Prete dei Pazzi.
Saer'Van in Nanico Lunare significa Gente ("Van") del Tutto ("Saer").
Ex Potestà punite.
I Saervan posono fare figli con qualunque stirpe, ma saranno sempre Saervan. Non possono cambiare genere se hanno un figlio in grembo. Sono poco fertili.