Nelle terre della Teocrazia si dice che il sole splende cinque volte tanto, e per un straniero lo può sembrare. Quando le prime tribù Yarad arrivarono qui fuggendo dai draghi nell'Epoca dei Grandi Imperi, pensavano di trovare una terra arida come il deserto che la precedeva o fredda come la tundra più a nord, invece trovarono una terra promessa, scolpita dal sole, ricolma di campi verdi e pascolata da branchi di Silgarim, bestie simili a cavalli dalle corna a forma di aureola. La terra era piena di ricche risorse e seppur gli spiacevoli e numerosi predatori alati, come le Pentaquile i Folgatti, le tribù si stabilirono presto. Quando un emissario venuto dal cielo scacciò il Draghi di Sangue che invase la terra circa nel 6000 PA RB AV, le tribù iniziarono a venerare maggiormente il dio Silguth, ritenendo quella terra come una terra promessa solo a loro. Quando le tribù trovarono la Terra del dio del sole, era la stagione di Eclivera e numerosi fulmini si abbattevano su Aerlia, ma nessun folgore toccava mai questa terra. Si dice che Silguth si metta a dipingere Aerlia proprio da questo punto, stendendo la propria tela sui campi verdi della Teocrazia. Si dice anche che la Terra del Sole è trovabile dai sperduti solo durante Eclivera, proprio come avevano fatto i primi Yarad.
La Terra del Sole oggi è ancora più rigogliosa tramite i numerosi impieghi di magia atmosferica dei Folgori (sacerdoti di Silguth) e si separa di netto dal resto del terreno, quasi divinamente. A ovest confina infatti con la steppa e il Deserto del Sudario, mentre a nord confina con la Torbiera dei Guardiani (che un tempo era un grande lago) e la Taiga di Abriss.
Le tribù si erano stanziate fino alla Taiga, dove erano entrati in conflitto con i Draghi del Pianto, un antico dominio draconico. La guerra che precedeva la creazione della Teocrazia vide i Draghi del Pianto soggiogare le tribù Yarad di Silguth e dominarle per 12 secoli, si dice dal 2500 AA RB AC al 1300 AA RB AR.
Quando le tribù Art'Var (Antichi Umani) riuscirono a catalizzare l'energia della folgore di Silguth, dilaniarono il nord della Terra del Sole assieme agli invasori. Le rovine draconiche rimangono ancora nella Torbiera dei Guardiani e i vecchi custodi Yarad che proteggevano quelle rovine in attesa del ritorno dei draghi divennero presto dei Cigwi (Spiriti) Troll. Oggi la parte nord della Teocrazia non è considerata Terra del Sole, anche se sotto il dominio del Papa, viene chiamata Terra Druidica o Terra dei Circoli a causa della presenza di druidi dell'Antica Alleanza. Infestata da spiriti, bestie e avventurieri, non è più una terra benedetta.
Situata a nord ovest delle Yaradisie, a ovest delle Montagne Crisocolle, in una terra benedetta dal sole e da un paesaggio più caldo e fiorente delle terre circostanti, la Teocrazia è isolata, ma stabile e fiera della sua unica fede.
Seppur i Folgori diano ascolto e offerte anche al resto della Corte Spinata, il dio del sole Silguth è il dio più importante della Teocrazia. La sua fede ha portato a un intenso e unico sviluppo tecnomagico legato alla "folgore" e quindi all'elettricità.
Unici sono anche gli allevamenti delle creature Silgarim e il loro uso in battaglia dai fieri paladini della Chiesa.
La Teocrazia ha una pesante flotta di navi elementali con cui riesce facilmente a spostarsi, specialmente per muovere guerra alla Teocrazia rivale, separata dal governo del Papa anni fa.Grazie alla forte visione religiosa, il Segno della Sventura è mal visto e i Sine Umbra sono tollerati e accolti, a differenza delle altre nazioni, non vengono uccisi alla nascita.
Caratteristiche distintive: religione di Silguth, agricoltura (vino, latte, formaggi, miele), tecnomagia della Folgore (Astràpi), allevamenti Silgarim, volo e navi volanti, sine umbra
Illustrazione di Yang Chan