1. Notes

Segno della Sventura

Cos'è il Segno della Sventura?

Il Segno della Sventura, o anche chiamato semplicemente Segno o Marchio, è un grande potere che permette di manipolare i Venti Cardinali. 
Il Segno è visibile sotto la lingua e rappresenta l'Impronta del Cardinale che ha influenzato il mortale marchiato. Seppur sembri solo una cicatrice marchiata a fuoco, diventa leggermente luminosa quando l'Infausto è nel suo Cardinale e questo ha molta Virtù. 

Si dice che il Segno sia comparso improvvisamente nel 5555 RB, ovvero cinquemilacinquecento anni prima dell'incoronazione di San Trinida Vultiga e della nascita dell'Impero Diaspro delle Fiamme Eterne. Dato che il conto del tempo è invenzione dei studiosi mortali (quella imperiale dei monaci diaspri) la datazione della nascita del Segno è incerta e considerata da molti solo una giustificazione per dividere le Epoche in un'Era primitiva (Prearcana) e un'Era avanzata (Arcana).

Caratteristiche Importanti

  • Il Segno è visibile come una vecchia cicatrice grande al massimo qualche dito, simile a un marchio a fuoco sotto la lingua, tra il collegamento con la bocca alla sua punta. Il marchio si dice che "va a fuoco" quando l'Infausto è nel suo Vento Cardinale e questo scorre con grande Virtù.
  • Anche se si dice che si è "destinati" ad avere il Segno fin dalla nascita, il Segno compare in risposta a un'emozione molto forte correlata a un Vento Cardinale specifico. La sua comparsa è un mistero e sembra avvenire casualmente. 
    Molte scuole e accademie di magia cercano di creare nuovi Infausti bersagliando giovani reclute con prove terribili e pericolose. Spesso questo non fa altro che uccidere i ragazzi, ma qualche volta compare un Segno. Zhou Shi "il Redivivo" è stato "creato" in questo modo. 
    Può succedere che se la madre in gravidanza subisce un qualche tipo di trauma emotivo correlato a un Cardinale, il figlio nasca con il Segno fin da subito. Per questo motivo le ostetriche e i lumi che fanno nascere il bimbo guardano sempre sotto la lingua del bambino nei primi minuti di vita. In molte nazioni e culture è un momento di festa e gioia, in altre, come nella Teocrazia di Fulminaria è motivo di rammarico e dolore. 
  • Il Segno è ereditario e può sopravvivere fino al quinto figlio, in cui si dice si "spegne". Il quinto figlio è cronologicamente il quinto nascituro della discendenza diretta dell'Infausto originale, quindi può essere anche uno dei nipoti, o pronipoti. 
    Il Quinto Figlio è maledetto nell'essere un Sine Umbra, ovvero un senz'anima. Spesso questi bambini vengono uccisi alla nascita, un dolore spesso già accettato da quando si è contato il suo numero. Quando i Sine Umbra sopravvivono, sono dei veri e propri intoccabili. Sono l'antitesi dell'Infausto e il loro corpo diventa estremamente resistente alla magia. Se un Sine Umbra fa dei figli, anche loro saranno Sine Umbra finché questo non fa un figlio con un Infausto, spezzando la maledizione. 
    Si dice che i Vargar non possano portare il Segno della Sventura perché la loro discendenza proviene da un unico Sine Umbra. Infatti i Vargar che portano la Dolcevista manipolano la magia tramite i Veri Nomi; i loro maghi sono Gematrici, Onomantici, Maestri Runici e Maestri Sanguini.

Spargimento dell'Arcano

Secondo la datazione dei monaci imperiali, il Segno della Sventura è stato portato al mondo nel 5555 RB, ma è conoscenza comune tra gli studiosi che è solo una data simbolica.

Secondo la mitologia e la teologia zeaboriana dice che Zeabor era diventato sempre più debole e vecchio e stava per soccombere alla sua scomparsa e distruzione, profetizzata anche dal suo nemico negli anni di tortura. A consiglio di Ixtabo, decise quindi di spargere il suo potere tra i mortali per condividere il dolore e la maledizione che lo stava uccidendo. Il dio della morte però, lo aiutò a condividere solo una parte della maledizione, evitando che i mortali si estinguessero per la sterilità. Il Padrone dell'Etere aprì di nuovo tutte le ferite ancora marcescenti inflitte dal suo torturatore e fece scorrere la sua icore corrotta e malata nel Reame dei Sogni. Il suo sacro pus toccò le 25 anime prescelte che viaggiavano dormienti nel mare dei sogni e il reame servì da filtro per dare ai mortali il vero potere della magia.

Una volta che Zeabor finì di trasmettere la sua maledizione, Ixtabo se ne prese cura, ricucendo le sue ferite e facendo di lui il custode degli Infausti.

Storicamente, all'incirca nel periodo segnato dai monaci imperiali, comparvero prove di diversi nuovi incantatori, "più fieri e forti dei nostri lumi". 
Infatti il Segno si attaccò all'anima dei mortali più vicini all'emozione dei 25 
Venti della Caligine e vennero chiamate Icone. Le Icone vissero come potenti stregoni, ma ebbero un lungo conflitto tra loro e finirono a generare le Sciagure Gemelle. Dopo questa catastrofe, le Icone sopravvissute stipularono il Patto delle Icone e crearono le Stellocrazie.
Ben presto, gli Infausti presero potere e tuttora nelle società di Aerlia, tranne rare eccezioni come nella Teocrazia di Fulminaria, la magia del Segno è una risorsa preziosa che deve essere sfruttata appieno, per far ascendere i maghi come governanti, re e regine.

Il Segno nella Mitologia

Il Segno è stato raccontato dagli Dei tramite numerosi racconti e leggende, ma quella più importante è la storia della Prigionia Eterna di Zeabor, spesso preceduta dalla storia della Seduzione di Xen Baal.

Con il matrimonio di Isimud e Uran, Hanthor fu finalmente liberato dalla Grande Catarsi dopo la leggenda degli Innumerevoli Duelli.
Si stabilì nel suo reame, le Gole del Furore, dove iniziò di nuovo a combattere contro le sue Essenze. Capì di non avere un combattimento alla pari, riuscendo a distruggere facilmente i suoi servi, quindi chiese a Xen Baal, sua cugina e figlia di Ixtabo, di venire alle Gole per spiegargli come perfezionare il suo grezzo reame. Hanthor conosceva la fama della dea nel creare opere perfette, ma lei non voleva aiutare quello che considerava un povero scemo senza ordine e temperanza, e cercò di sedurlo, perché così avrebbe avuto dominio su più Spire. Lei infatti era già sposata con Zeabor con cui aveva appena generato Hekasta, ma dopo la nascita della figlia si era annoiata degli studi del marito e delle sue fredde stanze. Dopo che Xen Baal ritornò dal marito, Hanthor ebbe da lei due bastardi: Ishtar e Astaris come figli gemelli.
Zeabor era impegnato nel Duello per l’Etere contro l'arcinemico Rashaim' Ptah, quindi si accorse del tradimento della moglie della perfezione solo dopo diverso tempo. Per la prima volta nella sua eterna vita, accecato e furioso dalla gelosia, capì che la moglie voleva avere potere sulla Spira dell'amante e che Hanthor si era solo fatto sedurre, quindi si inoltrò nella Fossa di Kiyot, anche chiamata Sacri Abissiper liberare la Potenza Demoniaca Ziskenna contro la moglie. Quando il demone distrusse parte del Labirinto dei Cristalli, ferì Xen Baal e fu fermata da Hekasta il Padrone dell'Etere era ancora accecato dal tradimento. Zeabor si mosse quindi a punire Hanthor, ma i due figli gemelli, forti titani della guerra, lo allontanarono con ferocia. Zeabor fu ferito e ritornò al suo reame, dove cercò di riprendersi dalla guerra.
Per prima cosa catturò
Ziskenna per farla ritornare alla Fossa, ma ai cancelli dei Sacri Abissi, il dio debole e ferito, fu rapito dal suo rivale Rashaim' Ptah, in silenzio e all'improvviso. Zeabor rimase imprigionato dalla Sventura della Conoscenza per millenni...

La figlia Hekasta non rigenerò le Gallerie dei Cristalli, ma si prese un reame tutto suo e portò con sé la madre ferita. Lo chiamò la Cabala Stregata. Prese in mano il potere dell’Etere che Zeabor aveva abbandonato e curò la madre. I parenti di Zeabor erano rimasti feriti dal comportamento del padre e non si interessarono della sua scomparsa, credendo fosse viaggiato di nuovo negli Abissi a studiare qualche occulta stregoneria. In realtà, Zeabor era continuamente torturato dal suo rivale, che gli tolse la fertilità e il potere per curare e rigenerare. Questa lunga tortura viene chiamata la Maledizione di Zeabor e da quando Zeabor ha deciso di condividere il suo dolore, perseguita anche i mortali con il nome di Segno della Sventura.

La leggenda prosegue con la Guerra degli Incanti:

Solo nella Seconda Tregua, Hekasta si preoccupò della scomparsa del padre e concluse la pace con la dichiarazione di guerra contro il suo rivale.
Chiese a tutte le Potenze chi volesse unirsi alla schiera degli Incanti. Ixtabo, Silguth, Unknown, Venifero, Unknown e PanRea si unirono alla Signora del Rubino. Anche Unknown si unì agli Incanti, ma solo per l’interesse che provava verso la Dea Strega.

Nella schiera di Rashaim' Ptah, svettavano tutte le Potenze Demoniache della Fossa, tranne Ulthar

Dopo millenni di Essenze distrutte e Potenze ferite, il Padrone dell’Etere era ancora rinchiuso, ma arrivò in battaglia un alleato inaspettato: Bestemoth, pronto a difendere i suoi nipoti, ma tra loro c’era anche Ixtabo, suo figlio.Combattuto tra due fronti, cercò di convincere Rashaim' Ptah a lasciare Zeabor, ma lui si nutriva della sua saggezza  e diventava sempre più forte, non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare.
Bestemoth allora lo intimidì di andare a svegliare un Dormiente e di dargli la caccia finché non avesse lasciato Zeabor. Rashaim' Ptah non lo credette così coraggioso, ma l’Ala lo fece. Dirigendosi nell’oscurità della Voragine Flogista, risvegliò Astra' Hir. Il Dormiente era collegato a Ragnarra, essendo una sua forza opposta ed eterno rivale, ma Bestemoth non lo sapeva.
I due opposti iniziarono a bombardare la Mandorla di torrenti psioniche e molte essenze ne furono influenzate. I fiumi di energia rancorosa uscirono dalla Mandorla e ritornarono indietro millenni dopo aver rimbalzato al confine del Multiverso con il nome di
Risacca dell'Incubo.
Astra' Hir era sotto il comando di Bestemoth tramite le oscure alchimie che aveva imparato dalla moglie e venne subito portato verso il Torturatore di Zeabor. Astra' Hir distrusse la Potenza Demoniaca, lasciando solo il suo teschio. Il teschio, ancora senziente, rimane sigillato nelle Biblioteche dell'Agonia, pronto a riprendersi un corpo. Gli alleati vennero presto sconfitti da Astra' Hir, ma Bestemoth gli ordinò di non uccidere nessuna della sua prole.  

La storia, come quasi tutte le leggende dell'Era della Grande Chiocciola, continua con la Scoperta dello Storpio.